Riserva Naturale Feniglia
La Riserva Naturale Feniglia è di un’area protetta dal Corpo Forestale dello Stato fin dal 1971 e a cui si può accedere solo a piedi o in bicicletta. La spiaggia della Feniglia è lunga circa 6 km e molto ampia, per una superficie totale di oltre 450 ettari. Questa striscia sabbiosa, formatasi grazie alla naturale corrente marina nel corso di secoli e secoli, è l’unico lembo di terra che divide la Laguna di Levante di Orbetello dal mare aperto proteggendo il suo delicato ecosistema.
Il Tombolo della Feniglia è ideale per fare sport all’aria aperta, in particolare la strada sterrata che lo attraversa in tutta la sua lunghezza viene sfruttata per la corsa, le passeggiate e la mountain-bike. Circa ad ogni km si incrociano poi sentieri più stretti che danno accesso alla spiaggia. Anche nei periodi più caldi i grandi pini e la vegetazione selvaggia della duna garantiscono un piacevole fresco e ombra a sufficienza.
Il lato che si affaccia sul mare è dominato da una spiaggia di sabbia fine e dorata bagnata da acque cristalline e sicure anche per i bambini. Si tratta si una delle spiagge maremmane più frequentate e apprezzate dai turisti, ideale per prendere il sole e rilassarsi in un ambiente incontaminato.
Il lato che guarda la laguna è invece disseminato di capanni per l’avvistamento dei volatili. La Feniglia è infatti il territorio ideale per il birdwatching visto che la zona umida della laguna è un punto di sosta obbligato per moltissime specie migratorie.
Secondo la storia, il celebre pittore Michelangelo Merisi detto il Caravaggio trovò la morte proprio qui intorno al 1610. Scappando dalla giustizia si rifugiò tra i boschi e le acque stagnanti della duna in cui probabilmente contrasse la malaria. Oggi una targa lo ricorda proprio vicino alla postazione del Corpo Forestale.