Vacanze a Orbetello
Orbetello occupa uno stretto lembo di terra proteso al centro dell’omonima laguna che la separa dal Monte Argentario. Oasi WWF fin dal 1964, la Laguna di Orbetello è la più grande e importante zona umida affacciata sul Mar Tirreno, meta ogni anno di numerose specie migratorie. Si possono avvistare ad esempio esemplari di fenicottero rosa, airone bianco, falco pescatore e molte varietà di anatre. La laguna è attraversata da una diga artificiale che la divide a metà in Laguna di Ponente e di Levante. E’ separata dal mare aperto solo grazie a due strette strisce di sabbia, ponti naturali per l’Argentario lunghi circa 6 km: il Tombolo della Giannella a ovest e il Tombolo della Feniglia ad est.
La città è dunque circondata dall’acqua per tre quarti, ma il vicino entroterra non è da sottovalutare visto che regala splendidi scorci panoramici su colline selvagge e vasti campi coltivati.
Quello di Orbetello è un territorio ben noto e frequentato fin dall’antichità. Etruschi e romani vi si stabilirono per primi, ma fu solo a partire dal 1557 (e fino al 1801) che la città rivestì una certa importanza nel panorama europeo. In quel periodo Orbetello si ritrovò a ricoprire una posizione centrale all’interno dello Stato dei Presidi retto dagli spagnoli. In città sono rimaste molte testimonianze di tale momento storico che vale la pena visitare di persona. E’ il caso delle antiche porte di accesso, della polveriera Guzman e del palazzo del Governatore. Altre attrazioni da non perdere sono poi il Duomo e le chiese di Santa Maria delle Grazie, San Francesco e San Giuseppe.
Fanno parte del territorio di Orbetello anche le località di Talamone, Albinia e Ansedonia, ambite mete di villeggiatura che accolgono ogni anno un elevato numero di turisti.